Avere un posto nel mondo

Il seguente contributo è tratto dal volume di prossima pubblicazione “Aree interne, sperimentare per ri/abitare”, con sperimentazioni progettuali nei comuni molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa, a cura di Nicola Flora e Francesca Iarruso. La pubblicazione è divisa in tre parti: saggi, sperimentare col progetto, sperimentazioni e prospettive nell’Alto Fortore: Riccia, Jelsi, Gambatesa. Il contributo che segue, firmato da Sandro Abruzzese, fa parte della prima sezione del libro. Abitare e vedere Abitare è una parola nobile, porta a quel misto di avere e tenere che rimanda al possesso, ma anche a qualcosa che ci sta a cuore e di cui abbiamo cura. Ci sono aspetti complessi e ambivalenti nell’abitare, riguardano la relazione tra spazi privati e pubblici, tra ambiente, società, individui: non si abita mai del tutto soli. Abitare presuppone il vedere. Vedere per capire significa, secondo la lezione di Carlo Levi, avere senza possedere, rinunciare ad appropriarsi, lasciare intatto e alla portata di altri sguardi. Vedere un paesaggio, però, è qualcosa di diverso dal vedere una piazza o visitare una città. Quando guardo la natura vedo qualcosa che non presuppone per forza un soggetto. Una città, al contrario, è un artificio costruito spesso a partire dal soggetto, in cui […]

Laboratorio favela

Violenza e politica a Rio de Janeiro

“Laboratorio Favela. Violenza e politica a Rio de Janeiro” (edito da Tamu Edizioni) è una raccolta di testi e discorsi di Marielle Franco. Pubblichiamo il Discorso al consiglio comunale durante la giornata di sciopero globale dell’8 marzo 2018, tenuto pochi giorni prima del suo assassinio.

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