
Il caso Xylella Fastidiosa in Salento
Un’esperienza di “Lurking Etnografico” su Facebook tra dilemmi etici e necessità.
Un’esperienza di “Lurking Etnografico” su Facebook tra dilemmi etici e necessità.
Il racconto di un’etnografia presso un monastero zen.
“Gouren, la lotta bretone. Etnografia di una tradizione sportiva” è un libro di che parla dello sport attraverso un’accurata analisi etnografica della pratica di lotta del Gouren, antica lotta bretone.
In occasione del seminario che si tiene oggi a Modena pubblichiamo un intervento dedicato alla costituzione di un Osservatorio per la libertà di ricerca sui fascismi di ieri e di oggi. Studiare gli anni Venti e Trenta in Italia, fare ricerca sulla dittatura fascista significa anche studiare, con una seri di rischi, le sue eredità politiche, culturali, sociali nel contesto attuale.
Il ritorno nei luoghi della ricerca sul campo è un ulteriore momento di indagine e di scoperta. Nell’ottobre 2014 è uscito “A casa del popolo. Antropologia e storia dell’associazionismo ricreativo” (Donzelli, Roma).
Un libro che fa il punto sulle problematiche in gioco quando si parla di patrimonio: concetto meno innocente di quanto possa sembrare, e che ha molto da spartire con la cultura di massa e l’industria culturale.
Recensione di Elia Verzegnassi al libro di Andrea Staid, I dannati della metropoli. Etnografie dei migranti ai confini della legalità, prefazione di Franco La Cecla (Le Milieu Edizioni, 2014)
Pubblichiamo un estratto del libro “Destinazione mondo. Forme e politiche dell’alterità nell’arte contemporanea” di Valentina Lusini (Ombre Corte, 2013)
Pubblichiamo in anteprima due estratti di “La forza dell’ordine” di Didier Fassin (Edizioni La Linea). L’edizione italiana del testo è a cura di Lorenzo Alunni.
“Il cimitero di Kintambo” è uno dei più vecchi e grandi cimiteri di Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo. Nel corso degli anni, la città ha progressivamente invaso il cimitero e le baraccopoli sono cresciute ai suoi fianchi. Tra queste, la popolata e poverissima area di Camp Luka, conosciuta anche come “The State”.