Tecnica, multimedialità, narrazioni

Abbiamo raccolto gli atti convegno “Tecnica, multimedialità e nuove forme di narrazione” (Roma, 28-29 maggio 2015), organizzato dai dipartimenti di Filosofia e di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza – Università di Roma, in una mappa concettuale che trovate di seguito. È sufficiente cliccare sulla mappa per navigare al suo interno.
La natura interdisciplinare del convegno, il dialogo vivace che esso ha generato e la varietà di questioni affrontate meritano di essere restituite allo spazio aperto della rete, per continuare a produrre dibattito e riflessione.

Selfie. Forme e pratiche riflessive

Il selfie è uno scatto riflessivo, una fotografia che una persona fa a se stessa – in alcuni casi con altri e fra altri – realizzato con un dispositivo mobile come uno smartphone o un tablet, oppure tramite una webcam, talvolta mediante l’ausilio di specchi, oggetto di condivisione sui social network.

Verso una nuova modalità narrativa per l’educaz...

Che ogni oggetto di conoscenza sia contemporaneo all’epoca in cui se ne fa esperienza e soprattutto ai modi tramite cui tale esperienza si concretizza è cosa evidente, quasi banale. Ma lo è, banale ed evidente, solo a chi abbia lavorato all’obiettivo di inserire nella sua personale prospettiva di analisi e racconto della realtà quel minimo di dotazione concettuale che fa della mediologia una componente difficilmente espungibile da qualsivoglia discorso impegnativo e non deterministico sul mondo e del mondo mediatizzato d’oggi (e non solo d’oggi).

L’algoritmo e il papa. O delle nuove interazion...

Vorrei tentare un fulmineo montaggio di frammenti estratti dalle macerie della comunicazione contemporanea. Vorrei mettere in relazione un algoritmo e il papa. O ancora meglio, l’algoritmo di Facebook che ha generato i video “2014. Un anno meraviglioso” e la dichiarazione di papa Francesco “Non guardo la TV”. Vorrei giustapporre questi due eventi nella convinzione che il loro muto dialogo possa dirci qualcosa sulle nuove interazioni che coinvolgendo quotidianamente i media, le immagini, le narrazioni, il mondo toccano i nostri corpi e le nostre sensibilità.

Inter-fanie e dintorni: intervista a Giusy Cata...

Interfanie nasce come opera di documentazione del convegno “L’abitare possibile. Estetica, Architettura e New Media”, tenutosi a Ravello nell’Auditorium Oscar Niemeyer dal 28 al 30 Maggio 2013, e può essere considerato un ponte ermeneutico tra quell’incontro e il convegno “Tecnica, multimedialità e nuove forme di narrazione”. Alberto D’Amico intervista l’autrice e regista Giusy Catapiani.

Nascita del Memofilm

Eugenio Melloni è regista teatrale, sceneggiatore e documentarista. In collaborazione con la Cineteca di Bologna e l’ASP Giovanni XXIII coordina il progetto di ricerca “Il memofilm, a memoria di uomo”. Come sceneggiatore ha collaborato con Lucio Lunerti, Stefano Incerti e Wim Wenders.

Design e strumenti digitali per l’apprendimento...

Il mio contributo per il convegno interdisciplinare “Tecnica, multimedialità e nuove forme di narrazione”, organizzato dai dipartimenti di Filosofia e di Comunicazione e ricerca sociale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, è stata una preziosa occasione per presentare una breve sintesi di alcuni casi di studio dedicati ai design digitali per l’apprendimento.

Close