
Per una polizia nuova
Una lettura di “Per una polizia nuova”, di Michele Di Giorgio (Viella)
La repressione istituzionale non passa soltanto attraverso misure e azioni coercitive. Può essere favorita anche da categorie e discorsi che tendono a imporre specifiche rappresentazioni della realtà sociale, condizionando le strategie operative degli attori coinvolti.
In collaborazione con «il manifesto», pubblichiamo una porzione inedita dell’intervista di Cristina Piccino al regista Lech Kowalski, arrestato per “ribellione” mentre documentava l’occupazione di una prefettura da parte degli operai della GSM&S, e ora in attesa di processo. Il resto dell’intervista è pubblicata oggi sul quotidiano e potete leggerla qui.
Conoscere le soggettività sociali con cui si trova quotidianamente a interagire è un’attività strategica per la polizia.
Ritratto politico di Pasolini a partire dal libro di Pasquale Voza “Pasolini e la dittatura del presente” (Manni).
Sul piano giuridico, l’ordine pubblico è una categoria che presenta due accezioni diverse: una “ideale” e una “materiale”.
Una lettura ragionata del volume “Dieci anni di ordine pubblico”.
Lo stato d’emergenza, dichiarato sull’intero territorio della Republique, in risposta agli attentati del 13 novembre, consente poteri speciali alle istituzioni responsabili dell’ordine pubblico in materia di libera circolazione e manifestazioni.