Negare l’esistenza amministrativa
Il Piano casa, la residenza e la costruzione selettiva della realtà sociale.
Il Piano casa, la residenza e la costruzione selettiva della realtà sociale.
La versione di Jean, ovvero un’altra storia degli sgomberi e delle “città possibili”
Una recensione de “La buona educazione degli oppressi” di Wolf Bukowski (Alegre)
Quando l’alternativa al salvinismo è una distopia “democratica”. Reagire alla norma sulla sicurezza voluta da Salvini rilanciando un’idea impositiva di integrazione, anziché criticando alla radice questa nozione, significa condividere lo stesso quadro di riferimento dell’attuale governo, al punto da legittimare una visione disciplinante e paternalistica del trattamento riservato ai richiedenti asilo.
La guerra amministrativa a immigrati, rom e occupanti. Il censimento proposto da Salvini non serve a identificare le persone per riconoscere i loro diritti, ma a schedare le categorie “indesiderate” e “pericolose” della popolazione, isolando chi ne fa parte.
La repressione istituzionale non passa soltanto attraverso misure e azioni coercitive. Può essere favorita anche da categorie e discorsi che tendono a imporre specifiche rappresentazioni della realtà sociale, condizionando le strategie operative degli attori coinvolti.
Conoscere le soggettività sociali con cui si trova quotidianamente a interagire è un’attività strategica per la polizia.
Dopo “Un viaggio che non promettiamo breve”, proponiamo un’analisi di Enrico Gargiulo a partire da “Cattivi e primitivi. Il movimento No Tav tra discorso pubblico, controllo e pratiche di sottrazione” di Alessandro Senaldi (Ombre corte, 2016).
Sul piano giuridico, l’ordine pubblico è una categoria che presenta due accezioni diverse: una “ideale” e una “materiale”.
Una lettura ragionata del volume “Dieci anni di ordine pubblico”.