lavoro culturale

L’arte della convivenza – #AlexLanger

Nel luglio di diciassette anni fa moriva Alexander Langer, pensatore, politico e scrittore che ha seminato nel tessuto culturale di questo paese alcune preziose riflessioni per leggere, comprendere e trasformare la nostra contemporaneità. Decidiamo quindi di dedicare a lui e al suo pensiero uno spazio curato da Grazia Barbiero (Comitato scientifico della Fondazione Alexander Langer-Stiftung), diviso in tre puntate, nel quale riproporremo alcuni dei suoi contributi più importanti

Sismografie: a Paganica, fra i Santi di un pass...

di Fabio Carnelli Sabato 23 Giugno il Lavoro Culturale è tornato a Paganica con Sismografie. Ritornare a L’Aquila mille giorni dopo il sisma, in compagnia dei curatori, di Emanuele Sirolli e Isabella Tomassi (fra gli autori) e di Paolo Perna (Salviamo Paganica Onlus): una presentazione del tutto peculiare, che ha aperto i festeggiamenti della seconda riproposizione post-sismica della Festa di San Giovanni. Presentare questo libro durante la festa ha assunto un duplice significato: da una parte perché molti stimoli al progetto sono partiti proprio da qui, da Paganica e dalla prima riproposizione della festa di San Giovanni, che ha visto presente anche uno dei curatori del volume per la ricerca di tesi; Dall’altra poiché la festa stessa può divenire parte di una vera e propria tattica di rifondazione di luoghi e relazioni, fondamentale per la costruzione di una memoria comune del paese dopo il sisma: anche di questo si è scritto in Sismografie. Paganica, lo sappiamo, è stato uno dei paesi più colpiti dal terremoto e dalla gestione dell’emergenza: il 39% delle abitazioni è risultato inagibile e sul suo territorio sono sorti ben due Progetti C.A.S.E., fra cui Paganica 2, la più popolosa delle New Town del cratere; attualmente il centro storico […]

twitter e storify

Nuovi linguaggi: twitter e #storify

Pubblichiamo l’audio della seconda giornata (17 maggio) dei Seminari del Lavoro Culturale:#beni comuni, scienze umane e agire politico, in collaborazione con 404-file not found, ospiti Flavio Pintarelli e Jumpinshark]

Scrivere in comune

Pubblichiamo l’audio della prima giornata (16 maggio) dei Seminari del Lavoro Culturale:#beni comuni, scienze umane e agire politico , in collaborazione con 404-file not found, ospiti Vanni Santoni e Gregorio Magini (SIC) ed eFFe (leDita). Domani uscirà l’audio del secondo incontro, ospiti Flavio Pintarelli e Jumpinshark.

Luciano Bianciardi, Il lavoro culturale

Nel 1957 esce nell’Universale Economica Feltrinelli Il lavoro culturale, l’ironica storia di un intellettuale di provincia che, convinto della forza emancipatrice della cultura, con l’aiuto del fratello minore e il sostegno di un manipolo di intellettuali anarcoidi, sperimenta le forme dell’organizzazione culturale tipiche del decennio immediatamente successivo al dopoguerra [1].

Fatti, rifatti, contraffatti

Ancora oggi a parlare di Bianciardi di Stefano Jacoviello Film, libri, documentari, canzoni, articoli, convegni, e ora anchespettacoli teatrali. Il pensiero di un uomo sopravvive, anche a lui stesso, nella serie di interpretazioni che lo seguono. Così si ha l’impressione di un dialogo che attraversi il tempo. Così si costruiscono le tradizioni. Fedeltà o infedeltà, al pensiero o alla persona: sono atteggiamenti interpretativi che alimentano quesiti per i filologi, i critici, i familiari, talvolta anche per i semplici passanti, acquirenti o spettatori chiamati a dar “da posteri” una sentenza qualsiasi. Nel discutere sull’attualità di Bianciardi sarebbe interessante capire quanto possa contare oggi il suo pensiero, quale sia e cosa ne resta, e quanto invece sia importante, o invadente, “il mito di un antieroe” che si è costruito a partire dalle sue narrazioni. La finzione autobiografica dei suoi romanzi è stata lo strumento più efficace per irridere il passaggio obbligato “dalla cronaca alla storia”, la progressione “dal neorealismo al realismo” che attanagliava la critica militante del dottor Fernaspe nella Milano degli anni Sessanta. Poi questa narrazione è diventata immediatamente la base per una biografia: racconto di una realtà che a sua volta era stata una finzione servita a raccontare una realtà che, […]

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