
L’antimafia felice
Ricostruzione di un immaginario inerte.

Le organizzazioni mafiose italiane sono classificabili (anche) come agenzie politiche che producono effetti sull’economia e sulla società. Le relazioni corruttive rappresentano lo strumento principe attraverso cui le mafie entrano in contatto con i poteri dello Stato, centrali e locali. Gli autori anticipano uno studio di prossima pubblicazione.

Su Mafia Capitale è già stato detto tutto. Si sono espressi magistrati, studiosi, giornalisti, politici. Il lavoro culturale aveva dedicato al tema già due contributi. L’autore riprende le sue riflessioni alla luce dei fatti emersi dall’indagine della Procura di Roma.

Montesacro è un piccolo comune dell’Irpinia. È il nome fittizio del luogo in cui l’autore ha svolto una lunga ricerca etnografica. È un caso esemplare degli effetti nefasti prodotti dallo sviluppo capitalistico in terra di camorra.
“Corpi di reato” è un reportage curato da Fabio Severo con le foto di Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco, il progetto è dell’Associazione ZONA.

Terzo lavoro di Francesco Munzi, Anime nere è stato uno dei tre film italiani in concorso alla 71ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Storia di una famiglia di ’ndrangheta radicata ad Africo (RC), in parte trasferitasi a Milano e con propaggini commerciali che passano per l’Olanda e arrivano sino in Sudamerica, il film – tratto dal romanzo omonimo di Gioacchino Criaco (Rubbettino 2008) – racconta una Calabria fuori dal mondo e contemporaneamente al suo centro.

Pubblichiamo una sintesi del dossier “Mammamafia”, curato dall’associazione antimafie daSud.

«Ecomafia» è un neologismo che ha conosciuto buona fortuna. Se negli ultimi anni in questo paese è cresciuta l’attenzione per la gestione illecita dei rifiuti il merito è anche dell’efficacia di questa definizione, coniata a metà degli anni novanta da Enrico Fontana e Antonio Cianciullo[1].

Che a Roma ci sia la mafia sembra oramai un fatto ampiamente condiviso. Da decenni nella Capitale e lungo il suo litorale convivono mafie tradizionali, gruppi autoctoni e criminalità straniera.

Pubblichiamo in anteprima web alcuni estratti dall’introduzione e dal primo capitolo di Mafie del Nord. Strategie criminali e contesti locali, curato da Rocco Sciarrone per l’editore Donzelli. Il volume è il frutto di un lavoro promosso dalla Fondazione RES di Palermo e condotto da tredici ricercatori in diverse aree del centro e del nord Italia.