Banksy e l’acqua alta
Appunti sul graffito veneziano e sul riscaldamento globale.
Si è parlato molto, negli ultimi tempi, di quale potrebbe essere la risposta del diritto al progressivo diffondersi della street art.
Quando la street art cambia i volti della periferia napoletana
In seguito agli attentati del 7 gennaio e del 13 novembre 2015, il presente di Parigi è un presente ferito, esso viene rimosso, rinnegato favorendo così sia la regressione verso un passato tanto glorioso e mitizzato quanto nostalgico (il “vieux Parigi” conviviale fino alle “Nuits debout”), sia il tropismo prospettivo di notevoli progetti futuri, brillanti e fluidi: la Tour Triangle, le Grand Parigi, la pedonalizzazione degli argini della Senna. In entrambi i casi, si osserva un’elusione del presente. Il nostro obiettivo sarà proprio l’analisi di questa fuga dal presente che nell’ambito dello studio psicoanalitico del comportamento, consiste nell’evitare il confronto con l’oggetto o la situazione fobogena (avoidance behavior in inglese).
La mappatura e l’analisi degli interventi di street art realizzati negli ultimi anni in Sicilia è un modo per rileggere e attraversare le città, lavorando sulle soglie, i confini e sulle possibilità offerte dalla creatività urbana.
Tra novembre e dicembre 2015 il Collettivo FX ha attraversato l’Italia per ritrarre i matti del paese sulle pareti delle città. Il soggetto era il Matto, ma il vero argomento è stato il Paese. Ed è così che sono venute fuori un bel po’ di storie e molti spunti di riflessione.
Pubblichiamo l’intervista integrale al collettivo artistico Guerrilla Spam, che lavora negli spazi urbani attraverso posterart e muralismo, uscita in una versione ridotta su The Economist del 7 Gennaio 2016 con il titolo: “Italy, where migration’s front line and art’s avant-garde meet”. L’intervista è a cura di Amica Sciortino Nowlan.
Il reportage di Marco Mondino e le fotografie di Alessandra Calò ci accompagnano nell’esplorazione delle Officine Reggiane, uno spazio abitato dalle opere degli street artist e dalla memoria del Novecento emiliano.