#400ISO: Via Roma, tutti i luoghi il luogo

Nella strada più multietnica del centro storico di Reggio Emilia, più di cinquanta fotografi hanno interpretato il tema dell’edizione 2015 del festival Fotografia Europea, “Effetto terra”.

n progetto fondato sulla partecipazione, praticato e condiviso dal parte delle variopinte anime del quartiere. Quello che succede in via Roma da due anni a questa parte è la prova di quanto sia realistico concepire qualcosa che ancora rimane nel campo dello straordinario: qui, infatti, si sperimentano “prove tecniche di integrazione”. “Tutti i luoghi il luogo”, promosso da Ghirba biosteria e coordinato da Irene Russo, è un progetto di riqualificazione artistica senza mecenati o patrocini, che consiste nel coinvolgere, durante la settimana della Fotografia Europea, una intera via e i suoi abitanti in qualità di ospiti o in alcuni casi di soggetti ritratti all’interno di mostre e installazioni fotografiche.

La particolarità del progetto di via Roma – che si inserisce nel circuito OFF del festival della Fotografia Europea indetto dal comune di Reggio Emilia – è che non percepisce un soldo dalle istituzioni, finanziandosi esclusivamente grazie a piccoli sponsor e a un crowdfunding, per una cifra complessiva che si aggira intorno ai duemila euro. Quello che gli abitanti e i commercianti di questa via sono riusciti a fare è mettere in piedi di una piccola ma vivacissima kermesse fotografica che reca in sé il pregio non marginale di decostruire i pregiudizi di tanta parte della cittadinanza verso questa via popolata da arabi e pakistani, reggiani e meridionali, ma anche da gallerie d’arte e da hotel che ospitano profughi e migranti.

«Agli artisti» racconta Irene Russo, «è stato richiesto come unico requisito la volontà di partecipare, senza una selezione all’ingresso. Via Roma ha una natura accogliente e per questo ha dato spazio a qualunque contributo: grazie alle tante adesioni e alle porte aperte, i visitatori si sono sentiti “di casa”». Dall’abitazione privata al distributore automatico che, per una volta, rilasciava fotografie oltre che bevande e snack, dal cortile alla galleria d’arte, dalla lavanderia al parrucchiere, perfino l’ascensore di un palazzo ha ospitato una mostra dimostrando un’energica partecipazione attiva e la disponibilità a mostrarsi allo sguardo dei visitatori.

L’atmosfera di questa strada reggiana si può scoprire anche a distanza: via Roma si racconta anche attraverso l’App Audioguida “Via Roma Trip”, disponibile gratis su Google Play e App Store. Non una guida tradizionale, ma un viaggio sentimentale dentro il quartiere.

Le foto dell’album sono di Luca Dore, Maria Teresa Grillo, Annarita Mantovani.

 

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