Ritratti non convenzionali

Un estratto da Locals. 18 province italiane, 7 generazioni, 27 autori, 100 ritratti fotografici “non convenzionali”.

Per Locals ho radunato ventisette autori che lavorano fotograficamente, anche quando il supporto che trattiene l’immagine è una tela, una ceramica, piuttosto che un comune foglio di carta a quadretti, del resto la categoria del fotografico (Rosalind Krauss docet) ha ormai permeato tutte le modalità della riproduzione visiva, dallo schermo dello smartphone, fruito quotidianamente per motivi pratici o evasivi, fino ai linguaggi più ricercati del cinema, della pittura, delle arti visive, ecc. Questa commistione non indebolisce l’identità “specifica” della fotografia, semmai la irrobustisce, essendo l’immagine fotografica ormai il termine di paragone, per tutto quanto attiene al campo del visivo.

Oltre allo strumento e/o al concetto che ne deriva (la presenza in assenza, lo specchio della memoria, la certificazione dell’identità, la registrazione impersonale, l’esattezza descrittiva, l’istantaneità della riproduzione, l’inconscio tecnologico, ecc…), si è selezionato un tema, in questo caso il ritratto di quanto ci circonda, di quanto coinvolge direttamente, e non su commissione; il focus è quindi su personaggi e luoghi d’affezione ripresi nella sfera locale, vissuta quotidianamente dall’autore. Il tema del ritratto va però qui inteso non in maniera dogmatica e scolastica, ma con l’elasticità che un argomento così ricco meriterebbe.

La rassegna comprende allora in gran parte ritratti di individui, ma anche ritratti di generazioni, di comunità, di microculture marginali, di periodi storici, di modelli di società, tutte realtà che hanno in comune tra loro una condizione di normalità “trascurata”, prossima alla vita quotidiana dell’autore.

Ne è uscito uno spaccato di quanto ho sopra definito “fotoritratto non convenzionale”, con molti lavori contemporanei più qualche altro storicizzato, in modo da inserire questa propensione a riprendere le tipologie umane che ci sono abitualmente accanto in una ipotetica evoluzione storica che in questo caso comprende settanta anni, dalla fine degli anni Quaranta del Novecento alla fine degli anni Dieci del Duemila.

Il percorso espositivo si snoda dunque tra diversi approcci linguistici, lungo diciotto province italiane, attraverso sette generazioni, ventisette autori e cento ritratti fotografici (centotrentasei esposti in mostra). Si inizia con il Neorealismo, prima poetica “fotografica” ad aver proposto nel nostro Paese un’attenzione sistematica sulla quotidianità antieroica, ripresa senza enfasi, per continuare con fotografie, pur sempre realiste, ma che acquisiscono via via un accento più marcatamente statunitense, prossimo, quando non coincidente, con la Street photography – che ha comunque radici nel Naturalismo francese, da Flaubert fino ad Atget – per arrivare infine alla ricerca linguistica, analitica, sul dispositivo fotografico, sia questo, analogico o digitale.

Michele Buda dalla serie Tricks and Falls, 2012
Federico Pacini dalla serie Siena, 2018-2019
Roberto Salbitani dalla serie In viaggio, 1974-1982
Italo Zannier dalla serie Ritratti Friulani, 1952-1968
Nino Migliori dalla serie Gente dell’Emilia, 1948-1957
Marcello Galvani dalla serie Casi, 2007-2010

Locals. 18 province, 7 generazioni, 27 autori, 100 ritratti fotografici «non convenzionali»
A cura di Roberto Maggiori 
Quinlan Editrice, 2020

Ritratti di persone comuni lontane dagli stereotipi del fotoreportage orientato alla cronaca, nera o rosa, ai volti noti, ai fatti eclatanti, al mondo della moda, alle situazioni esotiche, o alle circostanze turistiche. Un focus sul tema del “fotografico” e su personaggi e luoghi d’affezione ripresi nella sfera locale, vissuta quotidianamente dall’autore.

Autori: Nino Migliori, Italo Zannier, Guido Guidi, Mario Cresci, Paolo Gioli, Roberto Salbitani, Cesare Ballardini, Fabio Torre, Piero Delucca, Alessandra Dragoni, Cuoghi Corsello, Fabio Sandri, Michele Buda, Sabrina Ragucci, Luca Gambi, Marcello Galvani, Jacopo Benassi, Nicola Albertin, Federico Pacini, Francesco Neri, NASTYNASTY©, Salvatore Santoro, Allegra Martin, Marco Dapino, Fabrizio Bellomo. 

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