
Un nuovo cantiere sulla salute mentale – Paragr...
Progettualità emergenti e contraddittorie: un monitoraggio su nuovi balbettii di resistenza sociale
Progettualità emergenti e contraddittorie: un monitoraggio su nuovi balbettii di resistenza sociale
Dal programma della stagione 2013/2014 della Fondazione Teatro Due di Parma, il progetto dal nome profetico “Gioventù senza Dio” accosta tre testi del drammaturgo austriaco Ödön von Horváth, ultimo rappresentante del teatro viennese. Scritti in piena egemonia nazionalsocialista, proponiamo un’analisi di “Storie del Bosco Viennese”, “Fede, Speranza e Carità” e “Gioventù senza Dio” per dare uno spunto di riflessione su alcuni tratti che sembrano rappresentativi anche della nostra contemporaneità.
A chi spetta una buona vita? (Nottetempo 2013, in collaborazione con il lavoro culturale) e La vita psichica del potere (Mimesis 2013): vi proponiamo una recensione che sentiamo un po’ nostra ai due libri di Judith Butler, non solo perché mette in rilievo – con profondità filosofica – le continuità tra i due testi, ma anche perché rende conto di, e inaugura, un incontro.
A chi spetta una buona vita? di Judith Butler è per noi un testo speciale, nato da una collaborazione tra la nostra redazione ed edizioni nottetempo, dopo che nel settembre del 2012 abbiamo dato spazio alla risposta di Butler alle accuse di antisemitismo che le sono state rivolte prima della consegna del Premio Adorno.
Oggi pomeriggio, dalle 17.30 ad Asciano (SI) presso la mediateca “M. Monicelli”, il lavoro culturale partecipa alla tavola rotonda sul libro “Il matto della Resistenza” insieme all’autrice. Modererà il dibattito Alessio Duranti, presidente dell’A.N.P.I di Asciano.