Renato Nicolini

Alla ricerca di un cappotto per un’Estate...

Questa notte Renato Nicolini se n’è andato. Colti dal dispiacere e da una botta di dolore sordo e stordito per questa dipartita, abbiamo deciso di aprire una piccola finestra dedicata a lui nonostante il nostro periodo di chiusura temporanea.

Teatro Valle: facciamo i punti della situazione

Riprendiamoci il Valle 1. Il Teatro Valle è diventato immediatamente il simbolo della cultura bene comune. È un concetto intuitivo come l’acqua, ma – a differenza dell’acqua – forse si spiega meno facilmente. Per la verità, a proposito dell’acqua bene comune, Adam Smith, il padre dell’economia politica classica, partiva da un paradosso. “L’acqua è l’elemento di maggiore utilità, ma insieme quello che non vale niente”. Nell’acqua cioè si mostra la differenza tra valore d’uso e valore di scambio. E insieme si spiega che qualcosa va sottratto al mercato, per evitare che si trasformi in un elemento distruttivo. 2. A proposito della cultura, si ricanta in questi giorni una vecchia canzone, che risale addirittura al ministro dadaista di Bettino Craxi, Gianni De Michelis: la cultura petrolio d’Italia. Chissà cosa ne avrebbe pensato Pier Paolo Pasolini, che aveva intitolato Petrolio il suo ultimo romanzo sul potere democristiano nelle sue connessioni economico sessuali criminali… L’ultimo a intonarla è stato Luca Cordero di Montezemolo, concludendo assieme al Ministro Galan un convegno di Italia futura. In questa canzone, la cultura viene associata al turismo, ed (ovviamente) agli interventi dei “mecenati” privati in funzione salvifica… Insomma, al Ministro Tremonti ed alla sua frase “con la cultura […]

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