quinto stato

Vogliamo vivere: la libertà dopo il JobsAct

“Libertà e lavoro dopo il Jobs Act di Giuseppe Allegri e Giuseppe Bronzini” (DeriveApprodi, 2015) andrebbe letto solo perché mette in discussione l’invenzione di una tradizione diffusa a destra e a sinistra, in alto e in basso: il lavoro salariato e, più in generale, subordinato è una norma generale, un dato naturale, un’essenza a cui tutto deve tornare.

Con gli occhi puntati sul lavoro invisibile

Prende avvio oggi la mediapartnership tra il lavoro culturale e i racconti del lavoro invisibile: un’opera-progetto di contaminazione tra diverse discipline artistiche che intende esplorare in chiave crossmediale le trasformazioni del lavoro contemporaneo a partire dalle donne.

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