Domenico Scarpa

Note sul posizionamento politico di Primo Levi

Parole vere, sillogismi falsi, accostamenti scomodi. di Nicola Perugini e Francesco Zucconi “Il baricentro è nella diaspora.” [1] Su Il Sole 24 Ore dell’otto aprile scorso, Domenico Scarpa e Irene Soave, due ricercatori che collaborano con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, hanno puntualmente analizzato il processo di costruzione di un sillogismo falsamente attribuito a Primo Levi: “Ognuno è ebreo di qualcuno. Oggi i palestinesi sono gli ebrei di Israele”. A partire dalla rilevazione dell’enorme ricorrenza di tale frase sul motore di ricerca di Google, i due autori “smontano” la storia di un falso. La rivelazione nasce dal confronto tra un’intervista rilasciata nel 1982 da Levi ad Alberto Stabile per La Repubblica e l’articolo de Il Manifesto dello stesso anno in cui il giornalista Filippo Gentiloni, dopo aver riportato una frase dell’orologiaio Mendel, uno dei protagonisti di Se non ora, quando? [2], aveva aggiunto una sua frase: “E oggi i palestinesi sono gli ebrei degli israeliani”. Di qui il falso sillogismo, poi propagatosi in rete [3]. Da non poco tempo – sin dai primi cenni di Levi alle problematicità che egli vedeva in un Israele auto-erettosi a portavoce dell’ebraismo e alla sua critica nei confronti del militarismo dei governi dello stato che si dichiara ebraico – le parole di questo […]

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