
Frontiere della psicoanalisi
Con Frontiere della psicoanalisi nasce una nuova rivista di psicoanalisi e di cultura, che sarà presentata il prossimo 22 gennaio presso il C.R.P.G. di Catania.
Con Frontiere della psicoanalisi nasce una nuova rivista di psicoanalisi e di cultura, che sarà presentata il prossimo 22 gennaio presso il C.R.P.G. di Catania.
All’inizio del nuovo anno l’Espresso usciva in edicola con quattordici lettere d’autore, raccogliendo, tra le altre, una dolcissima missiva di Umberto Eco al nipote.
Il debito in comune: dialogo sul filo del paradosso tra teoria politica, estetica e scienze umane.
#benicomuni, scienze umane e agire politico Una comunità mette insieme, intreccia legami che si rinsaldano vicendevolmente e riescono a coesistere. Chi ne fa parte sa di non essere solo, sa di relazionarsi a una realtà viva con cui stabilire un rapporto ecologico. Che si tratti dell’acqua, di una piazza, del patrimonio culturale o dell’università stessa, una comunità si basa sull’individuazione di beni comuni, materiali e immateriali. Della loro sopravvivenza ne va di tutti, anche di chi cade nell’illusione di non usufruirne. L’introduzione del concetto di beni comuni nel diritto ha avuto profonde ripercussioni nelle pratiche sociali e nelle forme di governo, e ha dischiuso un orizzonte teorico nell’ambito di ricerca delle scienze umane; ambito che chiede di essere approfondito per contribuire a rigenerare un’idea sostenibile del vivere insieme nel mondo. Superando la rigida opposizione tra la sfera pubblica e quella privata, i beni comuni costituiscono un orizzonte di elaborazione teorica ancora in corso e al contempo chiamano la cittadinanza ad un’assunzione di consapevolezza. Il seminario #benicomuni, scienze umane e agire politico mira a costruire un luogo di incontro in cui le scienze umane possano confrontarsi tra di loro e contribuire alla riflessione sulle modalità di costruzione e condivisione dei beni comuni. Ma […]
di Fabio Carnelli, Orlando Paris, Francesco Tommasi In questi giorni, all’Aquila, sta avvenendo il passaggio di consegne fra la Struttura Tecnica di Missione e il Comune, passaggio che segna, dopo 3 anni e 5 mesi dal sisma, la fine dello stato d’emergenza, ufficialmente terminato il 30 Agosto di quest’anno come sancito dal decreto legge 83 del 22 Giugno [1]. Nel frattempo, in Emilia, il Commissario delegato per la ricostruzione Vasco Errani ha appena provveduto alla realizzazione di moduli scolastici provvisori (EST e PMS) per permettere lo svolgimento dell’anno scolastico e ha firmato, la scorsa settimana, le ordinanze 40 e 41, attraverso le quali si avviano le procedure di realizzazione di 2000 moduli abitativi temporanei (PMAR) per far fronte alla sistemazione di 7.427 [2] persone ancora alloggiate fra tendopoli (5.148), alberghi (2.040) e strutture al coperto (239). Proprio un anno fa maturava su questo blog la necessità di occuparsi del post-sisma aquilano, per dare il giusto spazio ad un evento sottoposto al regime della cronaca, in bilico tra la spettacolarizzazione della catastrofe e il suo precoce oblio mediatico. Dai contributi del focus è nato Sismografie. Ritornare a L’Aquila mille giorni dopo il sisma. Il volume è il riflesso di una pratica quotidiana d’analisi […]
di Redazione Mercoledì 16 si terrà il primo di due incontri destinati ad aprire il ciclo di Seminari de il lavoro culturale di quest’anno, dal titolo #Beni comuni, scienze umane e agire politico: un percorso di approfondimento, definizione ed elaborazione in cui le scienze umane possano confrontarsi tra loro e con le pratiche del lavoro quotidiano, della vita culturale e politica della nostra società. A partire dai Beni Comuni è possibile unire la cultura critica all’agire politico comunitario? E i saperi umanistici possono proiettarsi oltre l’ambito accademico e divenire Lavoro Culturale? Mercoledì 16 e giovedì 17 maggio avranno luogo due incontri, organizzati in collaborazione con 404-file not found sulla scrittura collettiva, le frontiere della lettura e le nuove forme di scrittura su Internet. Vorremmo in questo modo comprendere come si costruiscono delle collettività organizzate, come queste producano Beni Comuni intangibili e necessari, come le forme di scrittura/narrazione tengano conto delle caratteristiche del web 2.0, e in che modo questi processi stratificati modifichino e formino delle comunità di saperi, relazioni intersoggettive. Saranno presenti con noi Vanni Santoni e Gregorio Magini [Scrittura industriale collettiva], eFFe [ leDita, selfpublishinglab], jumpinshark [blog] e Flavio Pintarelli [El_pinta]. Nei prossimi giorni pubblicheremo sul blog alcune riflessioni sui temi della scrittura in rete, […]
Registrazione dell’intervento di Ugo Mattei e del Teatro Valle Occupato Lunedì 7 novembre “il Lavoro Culturale” ha presentato (all’interno della rassegna TeatrInScatola) Dall’acqua alla cultura: la grande piazza dei Beni comuni: un incontro pubblico con Ugo Mattei (giurista, docente di diritto a Torino e in California, e co-estensore dei quesiti referendari sull’acqua), Luisa Merloni e Daniele Natali del Teatro Valle Occupato. Quella giornata è stata la prima tappa di una riflessione sui Beni comuni che intendiamo continuare il prossimo anno; attraverso di essa abbiamo cercato di comprendere cosa siano i beni comuni, come si distinguano dal Pubblico e dal Privato e quali rapporti disegnino con i dispositivi giuridici, culturali e politici che governano l’attualità; abbiamo cercato di indagare i legami tra l’assunzione di responsabilità individuale e la maturazione delle comunità, i rapporti tra principi di inclusione e quelli che determinano l’esclusione, i criteri di condivisione e messa in comune. Diffondiamo oggi il video dell’incontro, augurandoci di avervi insieme a noi per le iniziative sui Beni Comuni dell’anno a venire. Qui tutto l’intervento. Buona visione.
Lavoro culturale presenta oggi la “piccola biblioteca delle scienze umane”; un progetto volto a creare una libreria condivisa che ospiti i testi fondamentali della nostra formazione, e insieme i libri che stiamo scoprendo per “scandagliare” la contemporaneità; sempre aperta ai vostri suggerimenti/critiche/opinioni. Nel volere “leggere obliquamente” il mondo presente, non ci dimentichiamo quell’humus fertile e in continuo divenire su cui abbiamo condotto i nostri passi: ci piacerebbe rileggerli con voi, grazie alle recensioni redazionali o alle segnalazioni di critiche importanti sui testi. Pensiamo inoltre che un lavoro di incrocio di pensieri e di critica attiva su opere che vengono spesso dimenticate possa riattivare collegamenti assopiti, favorire nuove connessioni. Per questo il catalogo che vedete ora è solo il primo passo di un cosmo in espansione, che provvederemo ad aggiornare (settimanalmente) e su cui vorremmo tornare a dibattere nei prossimi mesi. Detto questo, buona lettura.
Mercoledì 19 ottobre inizia INCONTROTESTO, un ciclo di nove incontri su e con autori del Novecento e contemporanei, organizzato dagli studenti della Facoltà di Lettere di Siena.