Negare l’esistenza amministrativa
Il Piano casa, la residenza e la costruzione selettiva della realtà sociale.
Il Piano casa, la residenza e la costruzione selettiva della realtà sociale.
La guerra amministrativa a immigrati, rom e occupanti. Il censimento proposto da Salvini non serve a identificare le persone per riconoscere i loro diritti, ma a schedare le categorie “indesiderate” e “pericolose” della popolazione, isolando chi ne fa parte.
A quasi un anno dalla “liberazione” del Cinema Palazzo, moltissime cose sono accadute e molte sono cambiate. Uno spazio destinato alla cultura, all’incontro, alla formazione è stato restituito al quartiere e a tutta la città, ha preso a vivere ogni giorno e a crescere attraverso il contributo di molti, moltissimi. Anche noi siamo cambiati, questa storia ha ridisegnato la vita di ognuno di noi, cambiandone i ritmi, gli itinerari, le prospettive. Nella pratica quotidiana che fa vivere il Cinema Palazzo, la battaglia comune ha trovato un’identità più chiara, più ambiziosa. Un anno fa la sfida era di tessere una storia collettiva che ricostruisse un luogo e rintracciasse una sintesi tra resistenza e creatività, tra radicamento locale e connessioni globali, tra impegno politico, arte e cittadinanza attiva partendo da un senso di appartenenza al quartiere-città-mondo che sentivamo comune. Oggi, attraverso questa trama densa e fitta di un anno di lavoro incessante, è nato il Nuovo Cinema Palazzo: un processo costituente che si radica nella pratica quotidiana del bene comune. L’occupazione dell’Ex-Cinema Palazzo del 15 aprile dello scorso anno è il risultato di un percorso di oltre un anno durante il quale i residenti e le realtà attive nel quartiere avevano iniziato […]