
Apparizioni dal tempo profondo: un montaggio
No, i libri non dialogano fra loro. Ma questi tre, stavolta, sì. Un montaggio.
No, i libri non dialogano fra loro. Ma questi tre, stavolta, sì. Un montaggio.
Un’enciclopedia della fine: leggere il contemporaneo attraverso i racconti sulla fine del mondo
Finalmente in Italia il primo volume “Rinata. Diari e appunti 1947-1963”.
I dati sempre più desolanti sulla condizione giovanile italiana – disoccupazione, precariato, bassi salari – si accompagnano solo da poco a una riflessione critica nel dibattito culturale. Ne è un esempio un libro che negli scorsi mesi ha ricevuto particolare attenzione: Teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, che tenta l’analisi di una generazione e del tradimento delle sue aspirazioni di crescita. Dalla prospettiva più disincantata di un’altra generazione, Walter Siti, in Pagare o non pagare richiama invece il piacere che la sua generazione, uscita dalla povertà, provava ostentando il nuovo status sociale tramite beni materiali. Quella che segue è un’analisi che cerca di confrontare queste letture con le condizioni sociali effettive delle generazioni italiane più giovani, nel tentativo di ricalibrare il focus del dibattito sul classismo sempre più drammatico di questi tempi.
Pubblichiamo un articolo degli autori de Il diritto umano di dominare (Nottetempo 2016) a partire da una recente indagine del quotidiano israeliano «Haaretz».
Alcune domande a Ginevra Bompiani, scrittrice, editrice e traduttrice, a partire dal suo ultimo libro Mela zeta (nottetempo, 2016).
Nel quadro della nostra collaborazione con edizioni nottetempo pubblichiamo in anteprima alcuni ritagli del nuovo libro di Giorgio Agamben, Il fuoco e il racconto (2014).
Breve recensione del “Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile”, opera incompleta di Alice Ceresa uscita postuma per Nottetempo (2007), a cura di Tatiana Crivelli e con una postfazione di Jaqueline Risset.
Pubblichiamo una recensione di Caterina Bragantini alla raccolta di racconti Fra-intendimenti di Kaha Mohamed Aden (Nottetempo, 2010).