Nottetempo

Una teoria della classe rassegnata

I dati sempre più desolanti sulla condizione giovanile italiana – disoccupazione, precariato, bassi salari – si accompagnano solo da poco a una riflessione critica nel dibattito culturale. Ne è un esempio un libro che negli scorsi mesi ha ricevuto particolare attenzione: Teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, che tenta l’analisi di una generazione e del tradimento delle sue aspirazioni di crescita. Dalla prospettiva più disincantata di un’altra generazione, Walter Siti, in Pagare o non pagare richiama invece il piacere che la sua generazione, uscita dalla povertà, provava ostentando il nuovo status sociale tramite beni materiali. Quella che segue è un’analisi che cerca di confrontare queste letture con le condizioni sociali effettive delle generazioni italiane più giovani, nel tentativo di ricalibrare il focus del dibattito sul classismo sempre più drammatico di questi tempi.

«Io, per ora, distillo»

Breve recensione del “Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile”, opera incompleta di Alice Ceresa uscita postuma per Nottetempo (2007), a cura di Tatiana Crivelli e con una postfazione di Jaqueline Risset.

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