Missaggi mediterranei
Esce oggi per Tamu Edizioni una nuova edizione rivista e ampliata di “Mediterraneo Blues: musiche, malinconia postcoloniale, pensieri marittimi” di Iain Chambers. Eccone un breve capitolo.
Esce oggi per Tamu Edizioni una nuova edizione rivista e ampliata di “Mediterraneo Blues: musiche, malinconia postcoloniale, pensieri marittimi” di Iain Chambers. Eccone un breve capitolo.
Un estratto dell’introduzione al volume La questione mediterranea (Mondadori, 2019).
La propaganda del Ministro dell’Interno contro gli “invasori” si costruisce su ombre che ritornano e continueranno a tornare, anche dopo Salvini.
I membri di Forensic Oceanography – parte dell’agenzia Forensic Architecture – hanno diffuso un rapporto sull’operato della Guardia costiera libica rispetto ai migranti nel Mediterraneo e alle sue relazioni con il governo italiano.
Pubblichiamo una recensione di Gabriele Proglio a Contro il conflitto di civiltà, di Georges Corm.
Il 28 e 29 gennaio, presso il Centro Pompidou di Parigi, si è svolta Per una costituente migrante, un’assemblea di scrittori e scrittrici, poeti, artisti, giuristi, politologi e collettivi che si sono interrogati su quale tipo di comunità organizzare di fronte alla crudeltà delle esperienze della migrazione e della traversata in mare, un mare la cui giurisdizione è indubbiamente mortifera ma instabile. L’obiettivo è costituire una comunità migrante che metta in crisi i paradigmi identitari e securitari che contraddistinguono il presente di una parte di mondo in movimento, in diritto di movimento. Proponiamo qui uno degli interventi delle due giornate parigine, quello di Charles Heller.
Il Ministero dell’Interno italiano e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) hanno appena lanciato il progetto Aware Migrants, con cui il duo governativo-umanitario intende offrire informazioni ai migranti e alle migranti sui rischi del viaggio verso l’Europa, scoraggiandoli dal partire.
La vicenda dell’ultimo naufragio nel Mediterraneo ha già esaurito il suo potenziale di pietà. Alcuni accorgimenti propagandistici messi in atto dal governo italiano hanno prodotto una sorta di slittamento dall’orrore alla pietà e da questa all’identificazione di un nemico necessario contro cui combattere.