
L’ex Colorificio un anno dopo: un sogno diventa...
È passato un anno da quel 20 ottobre 2012 nel quale un insieme di associazioni, di cittadine e di cittadini riuniti nel neonato Municipio dei beni comuni entrava nell’ex Colorificio Toscano di Pisa.
È passato un anno da quel 20 ottobre 2012 nel quale un insieme di associazioni, di cittadine e di cittadini riuniti nel neonato Municipio dei beni comuni entrava nell’ex Colorificio Toscano di Pisa.
Perché una rivoluzione o è una rivoluzione culturale oppure non è. Il libro di Caliandro Italian Revolution è un’indagine sulle cause che hanno portato alla necessità di una rivoluzione culturale in Italia
Che cosa sono i beni comuni? Come definirli, descriverli e soprattutto come costruirli e renderli vivi?
La riappropriazione dell’ex Colorificio toscano: un nuovo laboratorio per i beni comuni
Insurrezioni (2) di Mariangela Priarolo «L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio». I. Calvino, Le città invisibili Pisa, domenica, dicembre, pioggia. La città dormicchia, assopita e silenziosa come solo le città studentesche riescono a essere la domenica pomeriggio. Sì perché a Pisa, una città che ha circa ottantamila abitanti, vivono più di ventimila studenti. Senza di loro in giro per le strade la città appare deserta, abbandonata e triste, in balia dei ricordi e della malinconia. Sotto a un portone spunta ad un tratto un ambulante: è giovane, avrà vent’anni, ha la pelle scura e un mazzo di ombrelli in mano. Poco più in là un ragazzo cingalese, la stessa età e gli stessi ombrelli offerti ai radi passanti, che tirano dritti senza degnarlo di […]