Lavoroculturale#10. Cosa nasce dalle macerie?
Il terzo articolo di uno speciale sul lavoro culturale oggi. Si tratta di una tavola rotonda collettiva a cui hanno risposto alcune/i dei redattori e delle redattrici del blog (la lista è in fondo).
Il terzo articolo di uno speciale sul lavoro culturale oggi. Si tratta di una tavola rotonda collettiva a cui hanno risposto alcune/i dei redattori e delle redattrici del blog (la lista è in fondo).
Quello che pubblichiamo oggi è il secondo articolo di uno speciale sul lavoro culturale oggi. Si tratta di una tavola rotonda collettiva con alcune/i dei redattori e delle redattrici del blog (la lista è in fondo).
#lavoroculturale10: il primo articolo di uno speciale sul lavoro culturale, a 10 anni dalla nascita del blog.
Intervista a Carlo Mazza Galanti autore di “Cosa pensavi di fare?”.
Questo primo intervento della serie ‘Sui confini d’Europa’ è redatto da Lorena Fornasir, psicologa e attivista in sostegno alle persone migranti lungo la rotta balcanica. Il testo parla dei dispositivi confinari che sorvegliano la porta est dell’Unione; racconta le storie di tortura dalle ultime città bosniache di frontiera, Bihać e Velika Kladuša, verso l’Italia; lascia emergere, lungo un percorso fisico e psicologico in cui si moltiplicano le violenze commesse sotto le bandiere d’Europa, le voci di chi continua, inarrestabile, a sognare la libertà oltre confine. La Redazione di Lavoro Culturale Violenza e tortura ai confini d’Europa Sono ottanta chilometri di confine quelli che marcano il territorio tra la Bosnia e la Croazia. Una mappa geografica che disegna anche una mappa psichica dove tra speranza, illusione, fallimento, prende forma il “game” ossia il tentativo di entrare in Europa: se lo vinci sei vivo, se lo perdi hai fallito oppure puoi anche morire. In quei boschi, tra mine, droni, termorilevatori, cani addestrati, cacciatori d’uomini, si consumano tragedie che vestono la forma delle sevizie e della tortura. Trattati come prede, costretti a rischiare la vita, i loro corpi in balia delle acque e di una guerra che insiste contro la loro […]
Care lettrici e cari lettori, eccoci arrivati al gate della partenza, pronti a salpare per il nuovo anno.
Cinque, né tanti né pochi: cinque. Cinque anni fa, “nei corridoi e nelle aule dell’Università di Siena” nasceva questo spazio di discussione e d’incontro. Un gruppo di amici, una redazione, tanti collaboratori, migliaia di lettori, una rete.
Il blog il lavoro culturale fa un’attività informativa e professionale a tutto tondo. Ma non produce reddito. Produce commesse, progetti, mansionari, ma non una retribuzione propriamente detta.