frontiera

Sui confini d’Europa #2 – La fronti...

Questo primo intervento della serie ‘Sui confini d’Europa’ è redatto da Lorena Fornasir, psicologa e attivista in sostegno alle persone migranti lungo la rotta balcanica. Il testo parla dei dispositivi confinari che sorvegliano la porta est dell’Unione; racconta le storie di tortura dalle ultime città bosniache di frontiera, Bihać e Velika Kladuša, verso l’Italia; lascia emergere, lungo un percorso fisico e psicologico in cui si moltiplicano le violenze commesse sotto le bandiere d’Europa, le voci di chi continua, inarrestabile, a sognare la libertà oltre confine. La Redazione di Lavoro Culturale     Violenza e tortura ai confini d’Europa Sono ottanta chilometri di confine quelli che marcano il territorio tra la Bosnia e la Croazia. Una mappa geografica che disegna anche una mappa psichica dove tra speranza, illusione, fallimento, prende forma il “game” ossia il tentativo di entrare in Europa: se lo vinci sei vivo, se lo perdi hai fallito oppure puoi anche morire.  In quei boschi, tra mine, droni, termorilevatori, cani addestrati, cacciatori d’uomini, si consumano tragedie che vestono la forma delle sevizie e della tortura. Trattati come prede, costretti a rischiare la vita, i loro corpi in balia delle acque e di una guerra che insiste contro la loro […]

Tra i migranti di Haiti, dal Brasile a Tijuana

Un reportage a quattro mani realizzato dal fotografo Sandro Montefusco (ricercatore alla UC San Diego) e da Giuseppe Forino (ricercatore alla New Castle University, Australia in Scienze Sociali – Disastri Ambientali) attorno al dramma degli haitiani che da diversi mesi lasciano il Brasile per raggiungere gli Stati Uniti.

Liturgie di confine e complicità al ponte Allenby

Recentemente ho attraversato il King Hussein/Allenby Bridge per la prima volta nella mia vita. Il ponte, situato tra la Giordania e i Territori Palestinesi Occupati (TPO), è considerato un confine dal governo israeliano, che avanza pretese su tutta la Cisgiordania, ma non dalle autorità giordane, che lo considerano il risultato dell’occupazione militare israeliana post-67.

Tra le umane geografie, i non luoghi

In collaborazione con BOOK PRIDE, la fiera nazionale dell’editoria indipendente, e su gentile concessione della casa editrice elèuthera*, pubblichiamo un estratto dalla nuova prefazione alla riedizione di “Nonluoghi”, di Marc Augé.

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