follia

L’etnopsichiatria al Festival dei Matti d...

Pubblichiamo un estratto dell’etnopsichiatra Roberto Beneduce* in occasione della sua partecipazione al Festival dei Matti di Venezia, in un incontro dal titolo “Tempi spezzati. Le migrazioni e le follie che ne vengono” che si terrà oggi alle 16.30 all’Ateneo Veneto.

Dietro a ogni matto c’è un villaggio

Tra novembre e dicembre 2015 il Collettivo FX ha attraversato l’Italia per ritrarre i matti del paese sulle pareti delle città. Il soggetto era il Matto, ma il vero argomento è stato il Paese. Ed è così che sono venute fuori un bel po’ di storie e molti spunti di riflessione. 

Disarmare la cura

In occasione dell’incontro “Dar voce alla follia“, ospitato dal seminario dedicato a “Siena e il suo doppio“, pubblichiamo un estratto dal testo “… e tu slegalo subito” (Edizioni Alphabeta Verlag / Collana 180, 2015) di Giovanna del Giudice.

#Opg: gli ultimi manicomi

In collaborazione con Graphic News, pubblichiamo un estratto da GLI ULTIMI MANICOMI: un racconto illustrato a cura di Emanuele Racca* dedicato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

400 ISO – Luoghi della follia

Pubblichiamo alcune foto di Bruno Cattani che ritraggono gli ospedali psichiatrici di Novara, Colorno e Reggio Emilia, in stato di abbandono dopo l’applicazione della Legge Basaglia del 1978. Le foto sono estratte dalla serie Luoghi della follia.

Deleuze, “Il sapere”. Corso su Fouc...

È da poco uscito Il sapere (ombre corte 2014, introduzione di Massimiliano Guareschi), la traduzione del primo dei seminari che Gilles Deleuze, tra il 1985 e il 1986, dedica al pensiero e alla ricerca di Michel Foucault, scomparso l’anno prima. Come si legge in quarta di copertina, «Deleuze non entra in punta di piedi nel corpus foucaultiano. Il suo è un gesto diverso, che si pone come l’esercizio di un filosofo su un altro filosofo, come il prodotto dell’interazione fra due costellazioni teoriche o, meglio, come il tentativo di presa dell’una sull’altra».

A Modena, tra salute e malattia, i passi di un ...

Che spazio hanno i cittadini per determinare concretamente cosa è salute, cosa è malattia e quali devono essere le “prassi” attraverso cui diventano concreti i diritti sociali? Le politiche pubbliche, nei nuovi modelli di “governance”, offrono ancora spazi di apertura, dibattito pubblico, definizione negoziata dei bisogni e delle modalità per rispondervi?

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