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Sui confini d’Europa #2 – La fronti...

Questo primo intervento della serie ‘Sui confini d’Europa’ è redatto da Lorena Fornasir, psicologa e attivista in sostegno alle persone migranti lungo la rotta balcanica. Il testo parla dei dispositivi confinari che sorvegliano la porta est dell’Unione; racconta le storie di tortura dalle ultime città bosniache di frontiera, Bihać e Velika Kladuša, verso l’Italia; lascia emergere, lungo un percorso fisico e psicologico in cui si moltiplicano le violenze commesse sotto le bandiere d’Europa, le voci di chi continua, inarrestabile, a sognare la libertà oltre confine. La Redazione di Lavoro Culturale     Violenza e tortura ai confini d’Europa Sono ottanta chilometri di confine quelli che marcano il territorio tra la Bosnia e la Croazia. Una mappa geografica che disegna anche una mappa psichica dove tra speranza, illusione, fallimento, prende forma il “game” ossia il tentativo di entrare in Europa: se lo vinci sei vivo, se lo perdi hai fallito oppure puoi anche morire.  In quei boschi, tra mine, droni, termorilevatori, cani addestrati, cacciatori d’uomini, si consumano tragedie che vestono la forma delle sevizie e della tortura. Trattati come prede, costretti a rischiare la vita, i loro corpi in balia delle acque e di una guerra che insiste contro la loro […]

Femminismi e Islam

Pubblichiamo un estratto di “Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologhe, predicatrici” (Edizioni Scientifiche Italiane, Collana Arabo-Islamica, 2017), di Sara Borrillo. 

From there to here

“From There To Here” è un progetto fotografico di Giulio Piscitelli che verrà proiettato giovedì 1 giugno all’Angelo Mai di Roma in occasione di “We Are One | Festa della Repubblica dei Desideri“, una giornata dedicata al tema delle migrazioni e dell’accoglienza. Ospitiamo, di seguito, la presentazione del fotografo.

Torna il carcere

Pubblichiamo un’introduzione di Valeria Verdolini, responsabile Antigone Lombardia, al XIII Rapporto sulle condizioni di detenzione a cura dell’Associazione Antigone.

Pensieri di sociologia della Brexit

Pubblichiamo un articolo di Will Davies della Goldsmiths, University of London, Department of Politics and International Relations, tradotto da Niccolò Tempini, University of Exeter, Department of Sociology, Philosophy and Anthropology.

Vogliamo vivere: la libertà dopo il JobsAct

“Libertà e lavoro dopo il Jobs Act di Giuseppe Allegri e Giuseppe Bronzini” (DeriveApprodi, 2015) andrebbe letto solo perché mette in discussione l’invenzione di una tradizione diffusa a destra e a sinistra, in alto e in basso: il lavoro salariato e, più in generale, subordinato è una norma generale, un dato naturale, un’essenza a cui tutto deve tornare.

Un’altra comunicazione

Pubblichiamo di seguito la campagna di comunicazione a cura di “Educare alle differenze“: una due giorni di laboratori, scambio di buone pratiche, condivisione orizzontale di metodologie e strumenti didattici, incentrati sulla valorizzazione delle differenze, il contrasto alla violenza di genere e al bullismo omofobicodentro e fuori la scuola.

Opg: la lunga notte dei diritti

A ridosso dell’imminente chiusura degli Opg, in collaborazione con Forum Salute Mentale e Stop Opg, pubblichiamo delle note a margine al Convegno di ANM tenutosi a Bologna, il 20 marzo 2015: “Oltre gli Opg, prospettive e sfide di un incerto futuro prossimo”.*

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