Il “lavoro della letteratura”. Forme, temi, met...
Pubblichiamo la call for papers dell’«Ospite Ingrato online», che invita alla stesura di uno scritto sul rapporto tra lavoro e letteratura.
Pubblichiamo la call for papers dell’«Ospite Ingrato online», che invita alla stesura di uno scritto sul rapporto tra lavoro e letteratura.
Pubblichiamo in anteprima un estratto da Resistenze: Pratiche e margini del conflitto nel quotidiano, Ombre Corte, Verona 2015, di Pietro Saitta.*
Una recensione a Stasis. La guerra civile come paradigma politico. Homo sacer, II, 2 di Giorgio Agamben (Bollati Boringhieri, 2015).
Pubblichiamo un testo del filosofo francese Michel Surya, contenuto nel libro Les Singes de leur idéal. Sur l’usage récent du mot «changement», edito da Lignes.
Tra gli eventi organizzati per il festeggiamento del secondo anno di riapertura, il Teatro Rossi Aperto di Pisa ha deciso di ospitare una “Conversazione su tempi interessanti” a partire dalla presentazione del volume Genealogie del presente. Lessico politico per tempi interessanti, a cura di Federico Zappino, Lorenzo Coccoli e Marco Tabacchini (Mimesis, 2014). il lavoro culturale, in collaborazione con il Teatro Rossi Aperto, ne offre oggi un’articolata restituzione.
Pubblichiamo un estratto di “Elogio della vertigine o guerra senza fine”, il saggio introduttivo di Gianluca Solla al testo di Roger Caillois, “La vertigine della guerra”, edito da Casa di Marrani. Scritto negli anni successivi al secondo conflitto mondiale e tradotto integralmente per la prima volta in Italia, il libro di Caillois non si limita a indagare la mobilitazione totale perpetrata dai regimi del Novecento, ma mostra come, in maniera più inquietante, ogni democrazia rechi con sé, proprio nel suo rapporto con la guerra, il principio comune ad ogni deriva totalitaria.
Appunti su “Ana Arabia”, in concorso alla 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Eyal Weizman, Il male minore [Pubblichiamo alcuni estratti del libro di Eyal Weizman, Il male minore (Nottetempo, Roma, 2009) relativi all’operazione israeliana Piombo Fuso del 2008-2009, nel tentativo di comprendere le logiche sottostanti quell’operazione e le continuità con l’attacco alla Striscia di Gaza degli ultimi giorni – la cosiddetta operazione “Pilastro di difesa”. Nella speranza che questi estratti possano aiutare a contestualizzare meglio le retoriche dell’“autodifesa”, della “proporzionalità” e gli altri dispositivi discorsivi che stanno ancora una volta offuscando una comprensione più profonda delle radici della violenza esercitata su Gaza e sulla sua popolazione].