
Antropologia dei (e nei) cambiamenti climatici
Cosa significa, per un’antropologa o per un antropologo, occuparsi di cambiamenti climatici?
Cosa significa, per un’antropologa o per un antropologo, occuparsi di cambiamenti climatici?
Come attrezzarsi intellettualmente e politicamente di fronte ai disastri del clima. La seconda di una serie di riflessioni basate su quelle proiezioni dell’immaginario (le Simulazioni Politiche di Previsione) che, corrette o meno, hanno l’obiettivo di provocare una discussione su possibili scenari futuri. Sbilanciarsi sul futuro è un’operazione poco rassicurante e approssimativa. Per quanto la si possa fondare su una minuziosa analisi del presente, sarà sempre un tuffo nella piscina gelata, un salto nel vuoto. Qui la prima uscita del ciclo “Appunti di Ecologia della fine”.
Il presente testo è una traduzione, a cura di Tommaso Guariento e Michela Gulia, parziale e modificata dell’articolo “The climate of history: Four theses” pubblicato su Critical Inquiry, vol. 35, fasc. 2, 2009, pp. 197–222.