Continuiamo la nostra serie sul quarantennale del terremoto in Campania e Basilicata con un omaggio all’Irpinia di oggi, negli scatti di Sandro Montefusco. Paesaggi, luoghi e persone, oltre il terremoto e la memoria.
La cascata dell’Oasi Valle della Caccia, a Senerchia. La rupe di Cairano, uno dei luoghi più belli d’Irpinia. Nel parco archeologico di Compsa, tra le rovine di Conza, paese distrutto dal terremoto del 1980 e ricostruito in pianura, a pochi chilometri di distanza. Inverno sul Lago Laceno. Autunno a Montevergine, con l’abbazia dedicata alla Madonna di Montevergine, Mercogliano. Sul confine tra l’Irpinia e la Basilicata. Il Vulture, visto da Calitri, campeggia sullo sfondo. Tirata del carro, Mirabella Eclano. Mandria a Montevergine. Il corso principale di Avellino. Laghetto di Campo Maggiore, Montevergine, per riempimento di una dolina carsica. Scambio sulla tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, ormai dismessa.
Il Vesuvio visto da Montevergine. Guardando Calitri. Alla stazione ferroviaria Morra-Teora, non attiva da tempo.