Leros, il mio viaggio per Siena Città Aperta

Percorso fotografico di Antonella Pizzamiglio per la memoria dei 200 anni dell’Ospedale Psichiatrico San Niccolò di Siena.

Leros Pizzamiglio Siena
Leros di Antonella Pizzamiglio

Il 15 Febbraio, alle ore 17,00 presso l’ex ospedale psichiatrico San Niccolò di Siena, inaugura la mostra fotografica Leros, il mio viaggio. Percorso fotografico di Antonella Pizzamiglio.

Leros è un’isola della Grecia, dal 1912 fu terra italiana, dove si costruì la più grande base navale del mediterraneo. Dagli anni Cinquanta, questa base militare con le sue caserme e i suoi padiglioni, è diventata sede di un ospedale psichiatrico che raccoglieva le eccedenze di ospedali simili greci. Tra il 1964 e il 1966 si raggiunse la cifra di 3000 internati, rinchiusi nelle immense strutture, seguiti da un numero insufficiente di personale medico competente. Il tutto in un’isola che ha solo 64 kmq e oggi ottomila abitanti. La situazione degli internati, come ben si può immaginare, non era affatto dignitosa: uomini e donne abbandonati a se stessi nella sporcizia, in condizioni igieniche disumane, fuori dal mondo e da qualsiasi sano rapporto sociale, il tutto tenuto in segreto.

Nel 1989 approda sull’isola greca Antonella Pizzamiglio e immortala con la sua macchina fotografica l’orrore che si svolge all’interno della struttura. Le immagini fissate nelle fotografie denunciano la situazione di emergenza del luogo e vengono presentate al convegno mondiale di psichiatria tenutosi ad Atene lo stesso anno. L’orrore di Leros diviene di dominio pubblico e nasce, finalmente, l’obbligo e la necessità di intervenire. Nel 1990 prende, così, avvio un progetto finanziato dalla comunità europea, per intervenire e cambiare le condizioni di assistenza psichiatrica nell’isola.

Leros Pizzamiglio Siena
Leros di Antonella Pizzamiglio

L’inaugurazione della mostra prenderà avvio con una tavola rotonda presso l’ex cappella del palazzo S.Niccolò, sita nell’atrio principale di ingresso alla struttura, con Antonella Pizzamiglio che racconterà la sua esperienza, offrendo spunti per una riflessione sul destino e il recupero materiale e immateriale delle testimonianze degli ex ospedali psichiatrici in Italia e in Europa. L’incontro sarà moderato Maria Cristina Addis dell’Università di Siena. Parteciparanno anche Carolin Angerbauer di Culturing e Massimiliano Coviello del nostro blog. L’iniziativa è organizzata e curata dall’Associazione Culturing in collaborazione con il lavoro culturale, che portano avanti con questa proposta artistica e sociale un impegno iniziato alcuni anni fa.

La mostra è inserita all’interno della seconda edizione di Siena Città Aperta. Qui l’evento su facebook.

La mostra negli spazi dei “voltoni” del palazzo S. Niccolò rimarrà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 19,30), l’ingresso è libero.

 

Leros Pizzamiglio Siena
Leros di Antonella Pizzamiglio

Questa collaborazione intercetta un percorso di ricerca, confronto e approfondimento che il lavoro culturale ha avviato a Siena nel febbraio del 2011 con Rete sPAZZI – dalla distruzione del manicomio alla costruzione dei diritti: una rassegna di incontri, proiezioni e concerti interamente dedicata all’analisi del rapporto tra memoria del manicomio e salute mentale oggi. Se fino a quel momento i pochi e meritori progetti di ricerca realizzati a Siena si erano concentrati sulla patrimonializzazione di alcune testimionianze materiali dell’ex-manicomio della città (es. le cartelle cliniche), con Rete sPAZZI, a partire dalla lettura ragionata dei progetti di riqualificazione degli spaxi ex-manicomiali del S. Niccolò, si è tentato di restituire a quella memoria la sua funzione politica. Si è dunque cercato di mostrare come molto spesso alla rimozione della memoria di esperienze di contenzione corrisponda una tendenza contemporanea all’esercizio e all’abuso dell’uso della contezione nella gestione attuale dei servizi di salute mentale. Sulla base di questo presupposto, che ha guidato l’intera rassegna, ha preso vita – tra i focus de il lavoro culturale – Reparto Agitati uno spazio interamente dedicato a salute mentale e diritti di cittadinanza.

Storia e memoria del San Niccolò di Siena sono tornati al centro del dibattito pubblico e scientifico con il progetto Siena e il suo Doppioideato da Maria Cristina Addis e Giacomo Tagliani.

Leros Pizzamiglio Siena
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