Aesthetics and Politics between Film and Installation: Harun Farocki

Dal 5 all’8 ottobre, presso l’Università Iuav di Venezia, si terrà un seminario di studi sull’opera cinematografica e video di Harun Farocki.

Coordinato da

Ute Holl, Universität Basel –  Seminar für Medianwissenschaft

Angela Mengoni, Università Iuav di Venezia – Dipartimento di Culture del progetto –

Laboratorio di teoria delle immagini LABIM

Dipartimento di Culture del progetto

Scuola di dottorato Iuav

Il seminario, cui partecipa un gruppo di studenti di master dell’Università di Basilea, si svolge in lingua inglese ed è rivolto a studenti, dottorandi e tutti gli interessati. Il programma prevede proiezioni commentate e presentazioni sul lavoro di Harun Farocki e si conclude con la conferenza del prof. Georges Didi-Huberman (Ehess, Paris).


Programma

lunedì 5 ottobre

Palazzo Badoer, aula Tafuri

10.30 > 13.30 – 15 > 18

Making Images“, commented screenings:

IMAGES OF THE WORLD AND INSCRIPTIONS OF WAR (1989) 01:13 min

STILLEBEN/STILL LIVES (1997) 56 min

EIN BILD / AN IMAGE (1983) 25 min

Introduction and discussion by Ute Holl (Universität Basel), Carmelo Marabello(Iuav), Angela Mengoni (Iuav), Matthias Wittman (Universität Basel)

 

martedì 6 ottobre

10 Commented visit to the Venice Biennale with the students of the University of Basel

Installation by Antje Ehmann/ Harun Farocki

EINE EINSTELLUNG ZUR ARBEIT / LABOUR IN A SINGLE SHOT

 

mercoledì 7 ottobre 

Palazzo Badoer, Aula Tafuri
15 > 19

Making Images as Critical Thought

commented screenings and presentations by :

Toni Hildebrandt (Istituto Svizzero di Roma / University of Bern)

Ute Holl (Universität Basel)

Caramelo Marabello e Angela Mengoni (Iuav, Venice)

Volker Pantemburg (Bauhaus Universität Weimar)

Giovanni Tusa (Global Centre for Advanced Studies)

Final screenings:

Training and Untraining our Senses:

ERNSTE SPIELE / SERIOUS GAMES (2009-2010) 8 min

LEBEN BRD (1990) 88 min

 

giovedì 8 ottobre

Palazzo Badoer, Aula Tafuri

h. 17

Georges Didi-Huberman (EHESS, Paris)

Immagine (della) critica

Abstract:

Prendendo spunto dal programma “critico” centrale per Adorno, ci interrogheremo sul ruolo che le immagini – e, addirittura, le immagini “dopo Auschwitz” come egli diceva – possono svolgere in un tale programma: oggetti della critica, indubbiamente. Ma anche, secondo la nostra ipotesi: strumenti della critica.

 


A circa un anno dalla scomparsa di Harun Farocki, il lavoro culturale dedicherà al regista una serie di articoli inediti e di traduzioni dedicata al regista tedesco.

Sarà l’occasione per tornare a guardare le immagini residue, i tagli, le sacche di invisibilità e i regimi di visibilità che le opere di Farocki fanno riemergere da archivi audiovisivi dimenticati, nascosti, scomodi.

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