Nottetempo

A chi spetta una buona vita? di Judith Butler nasce dalla collaborazione tra la nostra redazione ed edizioni nottetempo, dopo che nel settembre del 2012 abbiamo dato spazio alla  risposta di Butler alle accuse di antisemitismo che le sono state rivolte prima della consegna del Premio Adorno.
A partire dalla pubblicazione A chi spetta una buona vita? la redazione ha deciso di intrecciare i fili tematici, gli interessi culturali e le urgenze politiche su cui le nostre sensibilità e quelle di Nottetempo si incontrano. Questo incontro tematico e culturale sarà il punto di partenza dal quale, nei prossimi mesi, diamo spazio altri testi, ad alcuni dei saggi e romanzi di Nottetempo e costruiamo progetti che facciano crescere ulteriormente questa collaborazione.

Esausto 

In occasione della pubblicazione de “L’esausto” (Nottetempo, Roma, 2015) di Gilles Deleuze, pubblichiamo la nota introduttiva di Ginevra Bompiani.

«Io, per ora, distillo»

Breve recensione del “Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile”, opera incompleta di Alice Ceresa uscita postuma per Nottetempo (2007), a cura di Tatiana Crivelli e con una postfazione di Jaqueline Risset.

La vita è ingiusta

Pubblichiamo in anteprima la prefazione del testo di Thomas Macho “La vita è ingiusta” (traduzione di Antonio Lucci) edito da Nottetempo.

A chi spetta una buona vita?

A chi spetta una buona vita? di Judith Butler è per noi un testo speciale, nato da una collaborazione tra la nostra redazione ed edizioni nottetempo, dopo che nel settembre del 2012 abbiamo dato spazio alla risposta di Butler alle accuse di antisemitismo che le sono state rivolte prima della consegna del Premio Adorno.

Per capire meglio ciò che succede a Gaza

Eyal Weizman, Il male minore [Pubblichiamo alcuni estratti del libro di Eyal Weizman, Il male minore (Nottetempo, Roma, 2009) relativi all’operazione israeliana Piombo Fuso del 2008-2009, nel tentativo di comprendere le logiche sottostanti quell’operazione e le continuità con l’attacco alla Striscia di Gaza degli ultimi giorni – la cosiddetta operazione “Pilastro di difesa”. Nella speranza che questi estratti possano aiutare a contestualizzare meglio le retoriche dell’“autodifesa”, della “proporzionalità” e gli altri dispositivi discorsivi che stanno ancora una volta offuscando una comprensione più profonda delle radici della violenza esercitata su Gaza e sulla sua popolazione].

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