Pubblichiamo un estratto del nuovo libro di Leila El Houssi, L’Africa ci sta di fronte. Una storia italiana: dal colonialismo al terzomondismo (Carocci 2021). Era proprio nella dimensione culturale che Senghor individuava il perno per la costruzione del dialogo tra popoli, che derivava dal presupposto che per porsi nella condizione di un rapporto dinamico e costruttivo con un’altra cultura, occorre innanzitutto essere consapevoli dei valori e dei limiti della propria ed essere capaci, senza rinunciare naturalmente all’originaria fondamentale radice, di operare una specie di completo svuotamento, una messa tra parentesi di ogni pregiudizio. L’idea era quindi di inoltrarsi fino al fondamento originario che congiunge, che può far circolare le varie prospettive di cultura attraverso un triplice impegno: la valorizzazione selettiva della propria cultura, l’assunzione consapevole del proprio limite e la ricognizione approfondita per cogliere simultaneamente gli intimi intrecci tra le varie culture percepite, per quanto possibile, in una rosa di significati più profonda e dunque non deformata dalle contingenze del contemporaneo. Un’operazione di questo tipo avrebbe consentito di compiere un percorso d’intesa tra le diverse culture, contribuendo a mantenerne intatta e inalterata la loro originalità. La dimensione culturale, come dichiarava nella sua prolusione al Campidoglio, è anche ‘comprensione totale […]