Il 28 e il 29 maggio si terrà a Roma il Convegno “Tecnica, medialità e nuove forme della narrazione”, organizzato dalla Sapienza Università di Roma.
Il convegno interdisciplinare, che coinvolge i dipartimenti di Filosofia e di Comunicazione e Ricerca Sociale, ha l’obiettivo di proporre una ricognizione teorica sulle nuove forme di narrazione multimediale, con una parallela presentazione di casi studio.
Che le tecnologie digitali stiano cambiando i nostri linguaggi, i nostri sistemi di apprendimento e le nostre condotte pratiche è ormai un dato di fatto. Ciò che in particolare il convegno mira ad indagare è con quale profondità questa trasformazione coinvolga le forme della narrazione e se ne risultino influenzati anche i diversi significati che le culture umane hanno conferito all’esperienza narrativa.
Il primo giorno di convegno si svolgerà all’Accademia Belgica mentre il secondo alla Casa della Memoria e della Storia. Le giornate di lavoro saranno articolate in quattro sessioni (Paradigmi, Gioco/ludicità, Elaborazione/rielaborazione, Prospettive) e vedranno la partecipazione di studiosi provenienti da aree scientifiche diverse (estetica, semiotica, teoria della comunicazione, cinema, pedagogia, psicologia), nonché di artisti e giovani ricercatori.
il lavoro culturale, con Massimiliano Coviello, parteciperà alla tavola rotonda conclusiva dal titolo “È possibile estendere e innalzare il livello di complessità delle nostre pratiche multimediali?” insieme ad Alberto Abruzzese, Paolo Costa, Ruggero Eugeni, Herman Parret, Gino Roncaglia, Marco Senaldi e Pietro Montani. In questa occasione presenteremo il Tweetglossario, il formato narrativo che il lavoro culturale ha introdotto per raccontare con gli strumenti dei social media gli eventi a cui prende parte.
L’hashtag per seguire il livetwitting dell’evento è #NarrazioniMediali
Nei giorni che precedono il convegno segnaleremo su twitter alcuni libri e post legati al tema delle narrazioni mediali.