Luciano Biancardi

Viverla per raccontarla. Viaggi di un traduttor...

Il mio lavoro è e rimane un lavoro da artigiano, un lavoro minuto, oscuro e ascientifico, sempre approssimativo. […] Non è un mestiere avventuroso; le sue gioie e i suoi dolori dall’esterno si vedono assai poco. Il meglio che ti senti dire, quando hai finito, è: «Non sembra nemmeno tradotto». E cioè tu sei tanto più bravo quanto più riesci a sparire, a non far credere che ci hai messo le mani […]. Continuo a sterrare come un terrazziere delle parti mie, cartella dopo cartella, libro dopo libro, e a volte, la domenica, col fiasco del vino davanti, mi diverto a cantare una vecchia storia… Luciano Bianciardi, Il lavoro del traduttore [1] 0. Premessa Ero a malapena un adolescente quando un insegnate di storia dell’arte al liceo mi passò l’invito per un convegno su uno scrittore grossetano, allora praticamente dimenticato. Si chiamava Luciano Bianciardi e se andavi in una libreria e davi il suo nome al librario, che in tempi pre-informatici conosceva tutti i titoli vendibili a memoria, quello cominciava ad aprire dei volumoni con tutto il pubblicato in Italia e li sfogliava scuotendo la testa. Andai al convegno a Grosseto, che ospitava un po’ di italianisti e qualche amico di […]

Alberto Prunetti – Viverla per raccontarla

Viaggi di un traduttore/scrittore di “cose argentine” Registrazione audio dell’intervento di Alberto Prunetti Viverla per raccontarla: viaggi di un traduttore/scrittore di “cose argentine”. Prima giornata del seminario “il lavoro culturale”. Siena, 26 gennaio 2011

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