Moneta corrente per vite spezzate
Recensione di Dimitri Chimenti[*] a “Amianto. Una storia operaia” di Alberto Prunetti.
Recensione di Dimitri Chimenti[*] a “Amianto. Una storia operaia” di Alberto Prunetti.
Forensic Oceanography si propone di documentare le violazioni dei diritti dei migranti che avvengono ai confini marittimi dell’Unione Europea. Qui la seconda parte.
A partire da oggi potrete scaricare gratuitamente dal nostro spazio web Com’è bella l’imprudenza. Arti e teatri in rete: una cartografia dell’Italia che torna in scena, il primo ebook interamente ideato, curato e pubblicato dalla redazione de il lavoro culturale.
Intervista a cura di Marco Ambra e Giulia Romanin Jacur a Danio Manfredini sullo spettacolo Il Principe Amleto.
Il saggio fa parte del volume Premio Internazionale Alexander Langer alla Camera dei deputati dal 1997 al 2012. Dell’importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratrici di frontiera edito dalla Camera dei deputati, in collaborazione con la Fondazione Alexander Langer-Stiftung. A cura di Grazia Barbiero. Del libro è stata pubblicata anche una versione in inglese.
Nei prossimi giorni ospiteremo sul nostro blog alcune delle foto del progetto promosso dalle comunità di instagramers e Shoot4change: Instawalk all’Aquila. Fermare l’immagine per guardare oltre.
In Irpinia, 32 anni dopo. Intervista realizzata da Stefano Ventura e pubblicata sul blog Comunità Provvisoria e di prossima pubblicazione sulla rivista “Quaderni di Cinemasud”, diretta da Paolo Speranza.
Eyal Weizman, Il male minore [Pubblichiamo alcuni estratti del libro di Eyal Weizman, Il male minore (Nottetempo, Roma, 2009) relativi all’operazione israeliana Piombo Fuso del 2008-2009, nel tentativo di comprendere le logiche sottostanti quell’operazione e le continuità con l’attacco alla Striscia di Gaza degli ultimi giorni – la cosiddetta operazione “Pilastro di difesa”. Nella speranza che questi estratti possano aiutare a contestualizzare meglio le retoriche dell’“autodifesa”, della “proporzionalità” e gli altri dispositivi discorsivi che stanno ancora una volta offuscando una comprensione più profonda delle radici della violenza esercitata su Gaza e sulla sua popolazione].